L’ultimo tassello del mosaico del Como. Arrivato al termine del mercato, Eric Lanini torna sulle sponde del Lario dopo i 5 mesi trascorsi nel 2016 in Serie B.
Torni a vestire il bianco-blu per una nuova esperienza, che ricordi hai di Como e del Como?
Prima di tutto ci tengo a sottolineare che di Como ho un bellissimo ricordo. Dalla città, che è stupenda, ai tifosi e all’ambiente in generale.
Purtroppo era una situazione complicata e la stagione si è conclusa con un’amara retrocessione. Però ricordo di come il pubblico non ci abbia mai abbandonato. E’ bello tornare e non vedo l’ora di mettermi a disposizione di mister e compagni.
Pronti per ripartire, quindi.
Sì, assolutamente. Anzi, direi che il fatto che la volta scorsa non sia andata bene a livello di squadra è stato di stimolo per tornare qui e portare qualcosa di positivo. Mi sono accorto dai messaggi che mi sono arrivati già da quando era uscita la notizia di aver lasciato un bel ricordo. Sono felice, saranno 6 mesi intensi e sono sicuro che faremo bene.
Che tipo di giocatore sei?
Sono un calciatore duttile, mi piace giocare in attacco a due. Anche per questo ho scelto di venire a Como, so che il modulo si adatta alle mie caratteristiche. Quest’anno ho giocato a 3 e ho fatto un po’ più di fatica, ma la scorsa stagione all’Imolese, con l’attacco a due è andata molto bene. Prima di essere un calciatore sono una persona molto ambiziosa e quindi mi metto a disposizione per ottenere grandi risultati
Come hai visto il Como quest’anno?
Ho visto una bella squadra, che gioca bene e che sta facendo un buon campionato. Poi sono stato compagno di Ganz proprio qui a Como, oltre che di Crescenzi a Vicenza e Bellemo a Padova. Ho seguito la squadra e ho visto che il potenziale è alto. Ho visto anche che è una delle squadre più seguite, non mi stupisce, la piazza è importante e vedo che c’è molta fiducia nella nuova proprietà e nel progetto.