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SETTORE GIOVANILE

Academy Corner: Filippo Galafassi

Filippo Galafassi, centrocampista offensivo della Primavera del Como 1907, ha segnato nella vittoria esterna contro la Spal, arrivando a quota 6, con 3 gol consecutivi contro Venezia, Cremonese e Renate. E oggi si racconta.

Partiamo dal suo arrivo al Como: “Ho iniziato a giocare a calcio alla Masseroni, a Milano, a 5 anni, poi in quinta elementare è arrivata la chiamata del Como e non ho esitato a dire sì. Sono rimasto qui anche negli anni del fallimento, ho vissuto tanti cambiamenti… e ora è tutto più all’avanguardia, si pensa in grandissimo. C’è tanta attenzione anche ai particolari: un giovane non può chiedere di meglio”. 

L’era Fabregas in Primavera: “Cesc ci ha insegnato a non mollare mai, a riprenderci immediatamente il pallone una volta perso. Ci portiamo ancora dietro la sua mentalità. Siamo un grande gruppo anche grazie al suo lavoro”. 

Un po’ centrocampista, un po’ attaccante: ma che ruolo è Galafassi? “Con Fabregas ho giocato anche terzino! Ho però sempre fatto il centrocampista, Bell mi ha messo a fare il trequartista, ho fatto un paio di gol, poi ora sono un po’ più attaccante. Gioco con la 10 e conosco l’importanza di quel numero, è una grande responsabilità”. 

“Ibrahimovic è il mio idolo, mi piace la sua mentalità. Ha questo ego smisurato che lo aiuta a migliorarsi, usa le critiche come stimolo. Per la statura mi ritrovo, vorrei replicare le sue giocate. Ora i modelli sono Bellingham, Loftus Cheek, Milinkovic-Savic”.   

“Studio al liceo scientifico, ma mi piacciono le materie umanistiche. Gioco alla PlayStation, mi piace il tennis e faccio il tifo per Sinner e Berrettini. Adoro uscire con gli amici. Ho la ragazza, non sono un tipo tanto romantico ma andiamo spesso a camminare lungo lago, dove ci sono tanti locali. È un posto molto dolce e poetico”.