Golnaz Jebelli
Il 28 novembre L’artista iraniana Golnaz Jebelli ha fatto visita allo Stadio Sinigaglia, per vedere la sua visione creativa prendere vita sul campo da calcio. Golnaz è venuta a vedere il Como 1907, vestito con le maglie ispirate alla sua abilità artistica, affrontare il Lecco per la prima volta in Serie B dopo 50 anni.
Per Jebelli, che ha vissuto in India, Iran, Svezia, Francia e Svizzera prima di stabilirsi a Londra, questa è stata un’occasione unica. Il design della maglia del Como 1907 era una testimonianza della sua capacità unica di intrecciare insieme temi di acqua e forza in modo fluido.
“È la mia prima volta che guardo il Como 1907 giocare con la maglia. Penso che sia davvero bello vederla in azione, perché il tema e l’ispirazione del mio disegno sono acqua e forza, e l’acqua è movimento. Ovviamente, i giocatori si muovono costantemente in campo. La fisicità dei giocatori rappresenta la forza, e vedere il motivo ripetersi mentre si muovono, dà un’immagine potente.”
La collaborazione artistica tra lei e il Como 1907 è iniziata con i suoi dipinti che sono stati d’ispirazione per il design delle maglie della squadra. Il progetto ha molto a che fare con il superamento dei confini. La maglia è molto popolare tra i tifosi del Como, contribuendo all’identità di Como e del Como 1907.
Nata in India, le esperienze diverse e le prospettive globali di Golnaz emergono attraverso la sua arte. Oltre al campo da calcio, la sua creatività si estende alla tela, e l’apertura recente della Galleria Como le ha fornito una piattaforma per mostrare una nuova serie di dipinti ispirati al pittoresco Lago di Como.
“Sono qui per l’apertura della Galleria Como. Dopo la collaborazione con le maglie, Didit mi ha invitato a creare una nuova serie di dipinti ispirati al Lago di Como per l’apertura della Galleria Como.”
La mostra, intitolata “Oltre i Riflessi”, presenta 12 opere affascinanti che catturano l’essenza del rinomato lago italiano. Il processo creativo di Golnaz è personale, spesso accompagnato da canti meditativi che l’aiutano a raggiungere uno stato di ‘flow’ artistico. Nonostante la sua preferenza per la solitudine durante il processo di pittura, come madre di due figli, Golnaz riconosce l’equilibrio tra l’arte e le connessioni familiari.
I commenti sono chiusi