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CALCIO

Una Leggenda Saluta: Pepe Reina appende i guantoni

Pepe Reina, 42 anni, ha ufficialmente annunciato il suo ritiro dal calcio giocato al termine di questa stagione. L’ultima partita disputata allo stadio Sinigaglia è stata un momento carico di emozioni: il veterano portiere spagnolo ha ricevuto l’ovazione di tutto il pubblico  — compresi giocatori e tifosi avversari  — nel giorno del suo addio nella partita contro l’inter. Con il suo carisma e la sua esperienza, Reina lascia un segno indelebile nella famiglia del Como 1907.

La carriera di Pepe è stata semplicemente leggendaria. Cresciuto nella cantera del Barcellona e affermatosi a livello internazionale con club prestigiosi come Villarreal, Liverpool, Napoli, Bayern Monaco, Milan, Aston Villa e Lazio, ha collezionato anche 36 presenze con la nazionale spagnola coronando il sogno di diventare campione del mondo nel 2010 e due volte campione d’Europa (2008, 2012).

Arrivato a Como nell’estate 2024, ha portato immediatamente la sua mentalità vincente e la sua professionalità all’interno dello spogliatoio BiancoBlu. In questa stagione in Serie A ha collezionato 12 presenze e 2 clean sheet, ma al di là dei numeri il suo impatto si è fatto sentire soprattutto fuori dal campo. Fin dal primo giorno in ritiro, Reina si è rivelato un leader silenzioso e un punto di riferimento per i compagni – in particolare per i più giovani – mettendo a disposizione di tutti la sua infinita esperienza.

Carlalberto Ludi, Direttore Sportivo e generale del Como 1907, ha voluto sottolineare proprio l’eredità umana e professionale che Pepe lascia al club:

“In termini di mentalità, leadership ed esperienza, in questa nuova stagione di Serie A, dobbiamo dirgli un grazie enorme. Non solo per quello che ha fatto in campo, ma soprattutto per ciò che ha fatto fuori dal campo: è stato un supporto costante per tutti noi, per me in primis. È stato un onore averlo con noi. Peccato sia finita troppo presto. Il meglio deve ancora venire. Un grande abbraccio.”

Anche per chi, come Alberto Moreno, ha condiviso con Reina lo spogliatoio e battaglie sul campo, l’emozione del saluto è intensa. Il terzino spagnolo – arrivato anch’egli a Como in questa stagione – ha descritto così il suo legame con Pepe:

“Pepe è un amico che mi porterei fino alla fine del mondo. Se dovessi andare su un’isola deserta, vorrei lui con me. Ho avuto la fortuna di godermelo per tre anni: due al Villarreal e quest’ultimo al Como. La verità è che ho solo parole belle per lui. È una persona che, come diciamo in Spagna, ‘es abrazable’: uno che vuoi sempre avere vicino. Mi porto dentro tutto quello che abbiamo vissuto insieme. Ti tengo nel cuore, Pepone. Diventerai un grandissimo allenatore, ne sono sicuro. E spero che un giorno, quando smetterò di giocare, questo baffo che porto possa essere parte del tuo staff.”

Dalle parole di Moreno traspare l’affetto sincero verso un compagno di squadra diventato famiglia, apprezzato per il carattere solare e la capacità di fare gruppo attorno a sé.

In panchina, mister Cesc Fàbregas ha potuto contare su un alleato prezioso in Reina. L’ex compagno di nazionale – oggi allenatore del Como – ha elogiato così l’impatto di Pepe sulla squadra:

“Quello che mi ha colpito di più è stata l’umiltà con cui è arrivato qui, per aiutare il Como, per aiutare me, come allenatore che stava appena iniziando. Sempre alzando il livello degli allenamenti, sempre a chiedere, sempre attento ad aiutare Jean Butez, Bolchini, Vigorito, tutta la squadra, soprattutto i più giovani. È stato un leader nello spogliatoio. Sono certo che un giorno ci ritroveremo in panchina, uno contro l’altro.”

Il tecnico catalano mette in luce l’etica professionale di Reina: un campione capace di trascinare i compagni con l’esempio quotidiano, contribuendo a creare una cultura di lavoro e di rispetto che rimarrà in eredità al club.

Tra coloro che più hanno beneficiato dei consigli di un campione come Reina c’è Nico Paz, talentuoso ventenne arrivato dal Real Madrid. Cresciuto enormemente in questi mesi sul Lario, Nico ha voluto ringraziare il suo mentore:

“Pepe mi ha insegnato che bisogna allenarsi ogni giorno con motivazione. A 42 anni era sempre il primo ad arrivare, si allenava con il sorriso, con la voglia di aiutare la squadra. Questo entusiasmo ha contagiato tutti: me e tutto il gruppo. È stato fondamentale per questa stagione al Como. Ci ha aiutati tantissimo.”

Le parole di Paz testimoniano l’enorme impatto che Reina ha avuto sui giovani: una vera chioccia nello spogliatoio, sempre pronta a dispensare esperienza, consigli e incoraggiamenti ai talenti emergenti.

Il Como 1907 saluta dunque Pepe Reina con profonda gratitudine. In soli dodici mesi in maglia BiancoBlu, Pepe è entrato nel cuore di tutti per la sua umiltà, la leadership naturale e il sorriso contagioso con cui affrontava ogni giornata.

Il club gli rivolge un ringraziamento speciale per tutto ciò che ha dato, sottolineando come il suo esempio resterà un patrimonio prezioso per i giocatori di oggi e di domani. A Pepe va l’augurio più sincero per il futuro, con la certezza che le porte di questa famiglia lariana resteranno sempre aperte per lui.