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CALCIO

Dalla Serie D alla Primavera Bianco Blu: l’occhio del Como per le gemme nascoste

L’impegno del Como 1907 nella valorizzazione dei giovani talenti ha avuto una svolta innovativa con gli acquisti invernali di Thomas Diego Altomonte e Tommaso Nucifero, due promettenti diciottenni che hanno compiuto un importante salto passando dalla Serie D alla Primavera 2 per rafforzare la formazione U19 del club.

Altomonte, esterno dinamico proveniente dal NovaRomentin e Nucifero, terzino sinistro d’attacco proveniente dalla Pro Sesto, rappresentano l’attitudine del Como nell’individuare giovani talenti anche dalle serie inferiori del calcio italiano e non. Entrambi i giocatori hanno infatti già dimostrato che un’esperienza in Serie D può rappresentare un vantaggio unico per la crescita di un calciatore.

“L’esperienza con la maglia della NovaRomentin, dove ho giocato in prima squadra in una categoria molto impegnativa, mi ha trasmesso valori fondamentali”, riflette Altomonte, che ha già segnato tre gol in 12 presenze con la Primavera del Como. Il suo impatto immediato, compreso il memorabile gol contro l’Albinoleffe alla sua seconda presenza, conferma la strategia di recruiting del club.

Allo stesso modo, le statistiche di Nucifero, quattro assist e un gol in 15 presenze da terzino sinistro, dimostrano il suo perfetto adattamento. “Ho giocato alla Pro Sesto da quando avevo 10 anni. Ho scalato le classifiche, iniziando nel settore giovanile fino a guadagnarmi la convocazione in prima squadra”, spiega Nucifero, la cui esperienza di 15 presenze in Serie D si è rivelata preziosa.

Entrambi i giocatori offrono interessanti spunti di riflessione sui contrasti tra Serie D e Primavera. “In Primavera 2 viene posta più attenzione sull’ aspetto tecnico”, analizza Altomonte, “mentre la Serie D combina la tecnica con un’intensa fisicità importante”. Nucifero aggiunge poi una prospettiva intrigante: “Dopo aver giocato in Serie D, il ritmo del campionato Primavera è effettivamente più alto, mentre il livello fisico è molto diverso. In Serie D ho giocato contro giocatori di trenta o quarant’anni: con avversari di questo tipo, il divario fisico si sente eccome”. 

Il successo dell’integrazione del giovane duo nel sistema del Como conferma quanto l’ambiente del club sia favorevole e accogliente. “Lo staff e i compagni di squadra sono stati fondamentali per aiutarmi ad ambientarmi fin dal primo giorno”, afferma Altomonte, mentre Nucifero gli fa eco: “L’ambiente qui è bellissimo. I miei compagni di squadra sono molto accoglienti e tutto staff mi ha fatto sentire a casa fin dal primo giorno”.

I due giocatori hanno portato alla squadra caratteristiche complementari. Il gioco di Altomonte è “basato su movimenti rapidi e dinamici”, mentre Nucifero combina l’abilità tecnica con “solo un po’ di velocità”, come dice lui con modestia. La loro esperienza in Serie D ha infuso una mentalità professionale che si allinea perfettamente con le ambizioni di promozione del Como 1907.

Mentre la Primavera del Como si impegna per la promozione in Primavera 1, sia Altomonte che Nucifero hanno abbracciato la sfida con determinazione. “L’obiettivo è stato chiaro fin dall’inizio: la promozione in Primavera 1”, afferma Altomonte, mentre Nucifero aggiunge: ‘Vogliamo raggiungere questo obiettivo a tutti i costi’.

Il loro passaggio dalla Serie D alla Primavera non solo conferma la strategia di recruiting del Como 1907, ma dimostra anche la capacità del club di individuare e sviluppare talenti da fonti inaspettate.

Entrambi i giocatori, che continuano a contribuire nel viaggio verso la promozione della squadra, sono il primo esempio dell’approccio innovativo del Como 1907 nei confronti del progetto di crescita dei giovani.