
LIFESTYLE
Hemingway torna sul Lago di Como
“Navigare su GOTCHA non è semplicemente fare un giro in barca—è prendere parte a un rituale.”
“Lo spirito di Hemingway aleggia qui. Nelle linee pulite. Nella promessa di libertà.”
Sulle sponde del Lago di Como, dove l’architettura in pietra si affaccia su acque increspate dal moto lento delle onde, c’è una barca a motore che cattura l’attenzione più di ogni altra. Si chiama GOTCHA, ed è una Bertram 31 Sedan del 1974, restaurata con una cura per l’autenticità al limite dell’ossessione. Ma il suo vero valore non si misura solo nei ponti in teak levigati o nella linea elegante—è nascosto nelle storie che si celano sotto ogni strato di vernice.
GOTCHA è il frutto di una ricerca paziente, durata anni tra sopralluoghi, verifiche e restauri meticolosi. Tutto è iniziato quando, in un vecchio cantiere abbandonato della Florida, è riemerso uno scafo arrugginito. Il ritrovamento è stato un’illuminazione: “Gotcha”—ti ho trovata. Così è nato il nome, oggi inciso sulla poppa. Un legame ritrovato. Uno scopo riscoperto.

Ad alimentare il fascino di GOTCHA c’è l’ipotesi—non confermata—che Ernest Hemingway l’abbia avuta al timone. Alcuni indizi sono coerenti: lettere private che menzionano una barca acquistata in Florida per navigare tra Cuba e le isole Keys; un modello corrispondente; quello stesso stile sobrio, potente, essenziale che tanto amava. Nessuna firma a bordo, ma chi sale su GOTCHA spesso scende con una sensazione precisa: Lo spirito di Hemingway aleggia qui. Nelle linee pulite. Nella promessa di libertà.
La Bertram 31, presentata nel 1961, è spesso considerata una barca rivoluzionaria per la navigazione offshore grazie al suo scafo a V profonda, ideato da Ray Hunt e vincitore di gare estreme come la Miami–Nassau. Riconosciuta come “uno dei modelli più iconici nella storia dello yachting”, la linea Sedan è rimasta pressoché invariata per oltre sessant’anni. Come GOTCHA, anche altri esemplari sono stati scelti da personaggi come JFK, Onassis, Re Hussein di Giordania e Re Carlo XVI Gustavo di Svezia: capitani di potere, gusto e ambizione marittima.

Gotcha Tours e Water Experience Center hanno preservato ogni linea originale di GOTCHA, integrando con discrezione sistemi moderni. Lunga dieci metri e spinta da un motore da 600 cavalli, raggiunge quasi i 35 nodi—ma è l’atmosfera a bordo a renderla davvero unica. Cucina, plancia di comando e cabina sono state restaurate per evocare gli anni ’70, mentre la navigazione sussurra stabilità—una testimonianza dell’ingegnosità strutturale firmata Bertram.
Navigare su GOTCHA significa abbracciare un’esperienza irripetibile: entrare in un dialogo tra storia e acqua, tra passato e presente. Non cede ai cliché del lusso ostentato; al contrario, invita i passeggeri a vivere la navigazione come un rito consapevole. Ogni traversata—tra acque che scintillano al centro del lago o lungo ville sorvegliate da cipressi—sembra un capitolo che si dispiega.
Ora disponibile sul Lago di Como, GOTCHA offre a dieci ospiti un’occasione rara: diventare, per un giorno, parte di un racconto galleggiante—che comprende le eco delle frasi di Hemingway, le forme dell’eccellenza ingegneristica nautica e il dialogo del vento con la pietra e il legno.