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COMUNITà

Un salto oltre lo zucchero: educare i giovani a una sana alimentazione

“Lo stile di vita contemporaneo sta aumentando l’incidenza di malattie croniche giovanili, come il diabete, favorendone l’esordio sempre più precoce.”

Per contrastare questa tendenza, nasce Un salto oltre lo zucchero, un progetto promosso dall’Ordine dei Medici di Como e dall’Associazione Cultural Frame of Food, con il supporto di Como 1907. L’iniziativa coinvolge circa 200 studenti di nove classi di quattro scuole medie e ha l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi riguardo all’importanza della corretta alimentazione e di uno stile di vita sano. Un percorso che non ha coinvolto solo i ragazzi, ma anche scuole, insegnanti e famiglie.

“Abbiamo iniziato esaminando insieme ai ragazzi le loro abitudini alimentari, facendoli riflettere sulla quantità di zucchero nascosto nei cibi che consumano quotidianamente”, spiega Pamela Fogliaro, biologa-nutrizionista coinvolta nel progetto. “Il nostro obiettivo non era solo quello di fornire informazioni teoriche, ma di far diventare i giovani dei veri e propri protagonisti del cambiamento. Li abbiamo guidati in attività pratiche, come per esempio la spesa consapevole, grazie alla quale hanno imparato a leggere le etichette nutrizionali per riconoscere i prodotti più equilibrati e fare scelte alimentari più consapevoli. In cucina, hanno sperimentato nuovi ingredienti per preparare piatti gustosi e salutari, dimostrando loro che un dolce può essere delizioso senza zuccheri raffinati.”

Il progetto ha fornito ai ragazzi l’opportunità di applicare ciò che hanno imparato, coinvolgendoli in un laboratorio di cucina durante il quale, suddivisi in piccoli gruppi, hanno preparato ricette a basso contenuto di zuccheri. Incoraggiarli a cucinare autonomamente a casa, evitare l’uso di alimenti confezionati e altamente processati e promuovere abitudini alimentari sane sono stati gli obiettivi principali del progetto.

“L’obiettivo non è imporre un regime alimentare rigido, ma insegnare ai ragazzi a fare scelte più consapevoli. Non si tratta di diete, ma di promuovere uno stile di vita che riduca il consumo di alimenti ricchi di zuccheri e grassi”, aggiunge Fogliaro. “I giovani sono i primi a poter diffondere questa consapevolezza in famiglia e tra i coetanei, diventando così ambasciatori di uno stile di vita più sano”