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CALCIO

Tifosi della Como Cup

Il calcio ha da sempre il potere di unire le persone, e pochi luoghi al mondo sanno attrarre una folla come Como.

Eppure, la capacità della Como Cup di richiamare tifosi da ogni angolo del pianeta è stata una delle sorprese più affascinanti della prima edizione del festival “Football on the Lake”.

Il centro città è stato invaso da maglie, cappellini e sciarpe per tutti e cinque i giorni del torneo, con il consueto blu lariano che si è mescolato a una tavolozza di colori provenienti da ogni continente.

Ad arricchire questa miscela ci hanno pensato anche i tifosi di Celtic, Ajax e Al-Ahli, che hanno approfittato del sole sulle rive del lago.

Tra questi c’è Rahman, arrivato da un altro continente per sostenere la sua squadra.

“Veniamo dal sud-ovest dell’Arabia Saudita solo per assistere a questo torneo” racconta mentre si gode la fan zone allestita in Piazza Cavour, nel cuore della città.

“Abbiamo preso due voli. In totale ci abbiamo messo otto o nove ore per arrivare. È la nostra prima volta a Como, ma ci piace davvero tanto.
Le persone sono gentili, il lago, l’atmosfera… è una città multiculturale.”

Mentre alcuni sono arrivati dal Medio Oriente per vedere la propria squadra del cuore, altri hanno cambiato all’ultimo i piani delle vacanze per vivere l’esperienza dello stadio Sinigaglia in una giornata di gara.

“Abbiamo prenotato le vacanze a Milano e poi è stata annunciata la Coppa” dice Jack, arrivato in Italia da Aberdeen (Scozia) insieme all’amico Steven.

“Il Como ormai è una squadra che ha fatto il giro del mondo. Ne abbiamo sentito parlare su Twitter. Ho visto che c’erano delle partite e ho pensato: perché no?”

I due fanno parte di un gruppo ampio di tifosi neutrali che hanno riempito tribune e strade durante il torneo, con maglie di squadre inglesi, francesi e spagnole in bella vista.

Ogni tifoso ha la propria storia su come e perché la Como Cup abbia attirato la sua attenzione, ma pochi possono eguagliare un certo gruppo.

“Stiamo facendo un tour estivo in Europa, e abbiamo visto questo evento” racconta James, originario di Sydney (Australia). “Abbiamo pensato che fosse una tappa perfetta. Anche perché ci sono belle squadre. E molti australiani hanno giocato nel Celtic.”

James è arrivato con cinque amici: alcuni sono giovani professionisti che hanno appena iniziato a lavorare in Europa, altri hanno fatto il lungo viaggio dall’Australia per raggiungerli.

“È una vera celebrazione del calcio. Penso che eventi come questo portino turisti in luoghi che normalmente non avrebbero la possibilità di scoprire.
Stiamo incontrando persone da tutto il mondo, tutte qui per festeggiare il calcio.”

“Stiamo alloggiando a Brunate. La vista è stupenda. Como ha una bella energia, bella atmosfera, tanta gente entusiasta.

In Australia abbiamo eventi simili, ma sono occasioni uniche. Qui, ogni partita è un evento. Una celebrazione.”