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LIFESTYLE

Orizzonti su misura

C’è una certa inevitabilità nel vedere Brioni al fianco del Como 1907. La maison romana, celebre per la sua spalla morbida e la padronanza silenziosa dei dettagli, diventa partner ufficiale per l’abbigliamento formale del club nella stagione 2025/26, una collaborazione che non si limita a usare il linguaggio del lusso e dell’eredità artigianale, ma lo incarna pienamente. La storia recente del Como è stata molto più del solo calcio; è stata un racconto di luogo, di un ritmo di vita scandito dal lago, di un progetto radicato nella cultura e nella cura del dettaglio. In questo contesto, Brioni non appare come un’aggiunta, ma come una prosecuzione naturale.

Mentre il club entra nel suo secondo anno consecutivo ai vertici del calcio italiano, le fondamenta sono più solide che mai. La prima stagione di Serie A è stata una dichiarazione, non solo di ambizione, ma di identità. Ha dimostrato che il Como può competere con compostezza, unendo intensità sportiva e un’eleganza che nasce dal legame con il territorio. In questo scenario, Brioni entra in campo con una visione che si allinea in modo naturale: elevare il quotidiano a qualcosa di silenziosamente straordinario.

Per Brioni, la cui storia affonda nelle radici dell’eleganza romana e il cui stile è riconosciuto per la sua fluidità, si tratta di una rara incursione nel calcio. Un ingresso condotto alle proprie condizioni: vestire la squadra fuori dal rettangolo di gioco, portando la filosofia della “living elegance” nel ritmo della stagione. Non è una scelta dettata dalle mode, ma l’incontro di due realtà profondamente italiane, entrambe fedeli all’artigianato e sicure della propria identità.

Gli abiti parlano da soli. Un doppiopetto blu navy in tessuto Solaro, abbinato alla polo Trama ,capo distintivo della maison, unisce tradizione e modernità.

Il ruolo del luogo in questa storia è impossibile da ignorare. La moda vive di scenografie, e il Como ne offre una unica nel panorama calcistico mondiale. Lo stadio affacciato sull’acqua è un punto d’incontro di luce, storia e movimento; uno spazio in cui l’energia della gara convive con la quiete senza tempo del lago. La collaborazione con Brioni attinge a questa cornice, creando immagini e momenti che appartengono in modo autentico all’identità del club. Dalle rive al Sinigaglia, dai vicoli del centro alle terrazze panoramiche, lo sfondo è parte integrante della narrazione.

Da tempo i marchi del lusso cercano un ingresso nel calcio che sia autentico, non opportunistico. Questa partnership offre una risposta. Non è un esercizio di branding estremo o di loghi in evidenza, ma una questione di precisione, di taglio e di valori condivisi. Brioni arricchisce il modo in cui il club si presenta al mondo, mentre il Como offre al marchio un contesto vivo e credibile in cui l’eleganza è parte strutturale, non un accessorio.

C’è disciplina in questo approccio. La palette cromatica resta sobria, le linee fluide e naturali. La comunicazione è misurata, più vicina a un lookbook che a una campagna pubblicitaria. È così che Brioni evita i rischi spesso associati alle collaborazioni tra lusso e sport, restando fedele a sé stessa e riconoscendo che il Como 1907 è più di una squadra di calcio: è una comunità, una storia, un motivo di orgoglio per la città e per la sua gente.

L’abbigliamento diventa così sia un segnale che una dichiarazione. In Serie A, il percorso dal pullman agli spogliatoi è un palcoscenico a sé, e ciò che una squadra indossa in quei momenti comunica con forza. Brioni fornisce un linguaggio per queste occasioni: revers ampi ma sobri, spalle morbide, colletti in maglia sotto la giacca. Contro la cornice architettonica del Sinigaglia o il blu-grigio del lago, queste linee entrano a far parte dell’identità visiva del club, trasmettendo l’intenzione di competere con un senso di sé ben definito.

Forse l’aspetto più moderno di questa collaborazione è la sua discrezione. In un panorama calcistico saturo di clamore, la misura può essere la mossa più audace di tutte. L’eleganza di Brioni, l’ambientazione, il calcio espresso dal Como: tutto si unisce per creare qualcosa che non ha bisogno di gridare. Semplicemente, appartiene. Ed è proprio questo a fare di questa collaborazione qualcosa di più di una partnership: è il nuovo capitolo di una storia italiana condivisa, che si svilupperà durante la stagione in modi tanto visibili quanto sottili.