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Castello di Bornato: Un’eredità viva in Franciacorta
A meno di un’ora da Como sorge un castello che custodisce quasi mille anni di storia italiana. Il Castello di Bornato domina le dolci colline della Franciacorta, le sue torri e le mura raccontano una storia che affonda le radici nell’epoca romana. Non è un reperto da museo, ma una dimora familiare ricca di ricordi, dove il vino continua a essere prodotto e ogni pietra trova il suo posto secolare.
Qui vive Luigi Fera con la sua famiglia e parla del castello come si parla di un parente. Costruito nel XII secolo sulle rovine romane, ha attraversato secoli di guerra, pace e trasformazioni. Due torri rimangono a testimonianza del suo passato difensivo e dalla loro altezza si può ammirare i vigneti che da sempre legano il castello al territorio circostante.
Con il Rinascimento la fortezza cambiò volto. All’interno delle antiche mura sorse Villa Orlando, una residenza pensata per essere ammirata e vissuta. Grandi archi si aprono sul giardino, colonne doriche scandiscono il portico e le stanze interne si animano di affreschi di miti e luce. Il Salone d’Onore conserva ancora soffitti dipinti e delicati stucchi che hanno superato cinque secoli. Camminando tra le sale è facile immaginare l’eco della musica o il brusio dei visitatori provenienti da Brescia o Milano per ammirare la nuova arte di vivere che quell’epoca prometteva.

All’esterno, i giardini raccontano a loro volta una storia. Il giardino all’italiana parla di geometria e ordine, mentre il più recente giardino all’inglese libera il disegno e lascia vagare la natura. Alberi secolari vegliano come sentinelle: cedri, ginkgo e un imponente Sophora japonica, i cui rami hanno osservato due secoli di raccolti e di riunioni familiari. Tra di essi si nasconde una piccola grotta ottocentesca, costruita per la riflessione e il romanticismo.
Al di sotto della villa si trovano le cantine scavate nella collina, i cui soffitti a volta mantengono il fresco in ogni stagione. Un tempo custodivano le scorte per i lunghi inverni, oggi ospitano file di bottiglie che riposano nella quiete sotterranea. Le stesse stanze che un tempo mantenevano viva la fortezza oggi danno forma ai vini che ne portano il nome.
La famiglia Fera produce vino qui da generazioni, tra i più antichi della Franciacorta. Luigi spiega che il segreto risiede nella terra e nella luce. Il suolo, modellato dai ghiacciai migliaia di anni fa, lascia spazio alle radici e permette alle viti di respirare. Le colline creano un microclima delicato, perfetto per l’uva destinata a diventare lo spumante celebre della regione.
Chi visita il castello percepisce subito questa continuità. A pochi minuti da Como, il castello apre le sue porte a tour che spaziano dalle torri medievali alle sale affrescate fino alle cantine. In ogni stanza la storia resta tangibile, non come semplice esposizione, ma come vita quotidiana. L’aria profuma di pietra, legno e di qualcosa di caldo che arriva dai vigneti esterni.
Il Castello di Bornato colpisce non per la grandeur, ma per la sua capacità di durare nel tempo. Le mura medievali resistono, la villa rinascimentale accoglie ancora gli ospiti, i giardini seguono le stagioni e le cantine invecchiano il vino. La famiglia che vi abita non è custode di un monumento, ma protagonista di una lunga storia iniziata con le pietre romane e che continua ad ogni vendemmia.

Il paesaggio della Franciacorta riflette lo stesso equilibrio tra passato e presente. Il nome stesso ricorda i Franchi che un tempo si insediarono su queste colline, e la zona è conosciuta per i suoi vigneti fin dal Medioevo. La disposizione circolare delle vigne del castello permette a ogni pianta di guardare il sole e il vento, un esempio di come tradizione e invenzione si incontrino in questo angolo della Lombardia.
Luigi Fera ripete spesso che il castello è prima di tutto una casa e che la sua vera forza sta nel custodire la memoria senza congelarla. I bambini giocano dove un tempo stavano di guardia i soldati, le cene familiari si tengono dove i nobili una volta tenevano corte e nelle cantine sottostanti le bottiglie attendono il momento in cui saranno stappate e condivise.
Per i viaggiatori da Como o per chiunque sia attratto dagli angoli più discreti d’Italia, il Castello di Bornato offre uno scorcio di storia ancora viva. Per scoprire di più su questa storia, sulle sue sale, i giardini e le persone che la mantengono respirare, il film completo è disponibile su Como TV, per entrare nell’eredità vivente della Franciacorta.