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CALCIO

Lucas Da Cunha, un Artista all’Opera

Lucas Da Cunha si muove come un giocatore che vede il gioco un secondo prima di tutti gli altri. A soli 23 anni, nella sua stagione d’esordio in Serie A, il centrocampista francese sta facendo dell’imprevedibilità la sua abitudine. Ieri, sotto le luci di San Siro, ha regalato un altro momento magico: una conclusione brillante che ha portato il Como 1907 in vantaggio contro il Milan, un gol creato con quella precisione e determinazione che stanno diventando il suo marchio di fabbrica.

Per i 5.000 tifosi del Como presenti nel settore ospiti, è stato un momento di pura gioia, il tipo di ricordo che resta impresso nella memoria. Per Da Cunha, è stato un altro passo importante in una stagione che lo ha visto evolversi da attaccante esterno a centrocampista con visione di gioco, controllo e crescente influenza sul ritmo offensivo del Como.

Cesc Fàbregas, un uomo che conosce le esigenze del centrocampo, lo ha riassunto nel post-partita. “Lucas non mi sorprende più. Se hai seguito il Como dall’anno scorso in Serie B ad oggi, capirai perché ho detto che giocherei con undici Da Cunha. Lucas si sta adattando al ruolo di centrocampista, che è il più difficile nel calcio perché sei circondato da tutte le parti. È una posizione che non solo necessita di qualità tecnica, ma anche di attributi tattici e fisici—e lui li ha tutti.”

Questa fiducia non viene concessa alla leggera. Fàbregas, meticoloso nel suo approccio, vede qualcosa di speciale nella capacità di lettura del gioco di Da Cunha. “Capisce tutto quello che vogliamo fare,” ha continuato l’allenatore. “Basta un secondo di spiegazione —’Dai Lucas, facciamo così’—e lui andrebbe contro un muro con questa idea.”

Il gol di Da Cunha a San Siro non riguarda solo la tecnica; riguarda la fiducia, quella che arriva quando un giocatore inizia a credere di appartenere a palcoscenici come questo. “È stata una sensazione incredibile segnare a San Siro per la prima volta,” ha detto il centrocampista francese. “È stato anche un momento storico, con 5.000 tifosi lì per noi. Siamo davvero grati a loro—è stata un’esperienza indimenticabile. Ancora una volta, abbiamo giocato bene come squadra e, anche se non abbiamo ottenuto i tre punti, continueremo a lavorare duramente.”

Il difensore del Como Edoardo Goldaniga ha sottolineato il significato più ampio del suo gol e di quello annullato, non solo per Da Cunha ma per l’identità della squadra. “Quando vedi giocare il Como, si percepisce il lavoro che facciamo in allenamento. Portiamo in campo la nostra filosofia di gioco e continueremo su questa strada per crescere ancora. Purtroppo, quest’anno ci troviamo spesso a commentare partite di questo tipo—il nostro secondo gol è stato annullato per un fuorigioco davvero millimetrico. Sul 2-0 sarebbe stata un’altra partita.”

Da Cunha è un giocatore in ascesa, una forza creativa che ha trovato casa nel centrocampo del Como, dove la sua energia, precisione e movimento stanno plasmando gli schemi offensivi della squadra. “Se continua con questa mentalità, diventerà un giocatore molto, molto forte,” ha concluso Fàbregas.

Il prossimo capitolo dell’ascesa di Da Cunha dovrà attendere dopo la pausa internazionale. Ma se la sua traiettoria finora è un’indicazione, ci saranno ancora molti momenti come San Siro da vivere.