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Calcio, Musica, Stile: L’estate di Como sul Lago
Il Football on the Lake Festival ha trasformato una location da cartolina in un palcoscenico unico per il calcio. Dal 23 al 27 luglio, cinque giornate indimenticabili hanno visto Como accogliere squadre provenienti da Italia, Scozia, Paesi Bassi e Arabia Saudita. Insieme a loro, tifosi da tutto il mondo hanno trasformato il classico precampionato in un viaggio estivo. La Como Cup ha scandito il ritmo delle giornate seguendo il tempo lento e armonioso del lago, con un avvincente torneo a eliminazione diretta. In Piazza Cavour ha preso vita un fan village che ha richiamato famiglie e turisti da mattina a sera. A completare il programma, un concerto sotto le stelle ha impreziosito le serate, unendo spettacolo e suggestione. Calcio, festa e musica si sono fusi in un equilibrio perfetto, con il silenzio delle Alpi a fare da cornice.

Piazza Cavour è diventata il cuore pulsante del festival, trasformandosi in punto di ritrovo grazie ai suoi campetti da gioco e alle numerose activations: calcio balilla, ping pong, trucca bimbi e un’area creativa per i più piccoli. Nei pomeriggi, i tornei di FC25 si sono svolti accompagnati dalla brezza del lago e da tramonti che scivolavano dolcemente sull’acqua. Il messaggio era semplice e diretto: «Vieni, gioca, divertiti… e prova un turno di limbo». Il Fan Village, aperto ogni giorno dalle 10 alle 18 con ingresso gratuito, ha ospitato la presentazione ufficiale della nuova maglia home del Como 1907 e l’esposizione del trofeo destinato ai vincitori della Como Cup. A scandire il ritmo delle giornate ci ha pensato la voce inconfondibile di Carlo “Carletto” Nicoletti. Una coinvolgente passeggiata calcistica sul lago.
Il villaggio era anche una vetrina per il club e i suoi partner. L’energia adidas ha accompagnato i tifosi per tutta la settimana dalla nuova divisa alla sneaker ispirata ai colori del lago. Como e adidas hanno annunciato la loro collaborazione pluriennale nella stagione 2024/25 e il festival è stato il momento ideale per celebrarla pubblicamente. La collezione di sneaker in edizione limitata, lanciata lo scorso autunno, si è arricchita di un motivo ispirato al lago, dipinto a mano, e di un fascino da vero pezzo da collezione. I tifosi facevano la fila per scattare foto con il trofeo e la nuova maglia, mentre i bambini attendevano impazienti la prossima sfida tre-contro-tre. Un merchandising calcistico che diventa espressione di stile di vita e ricordo da portare a casa.
Il campo ha regalato emozioni. L’atmosfera da festival avvolgeva le serate al Sinigaglia, il colore del lago cambiava con il tramonto e gli spalti si riempivano di tifosi. La prima serata della Como Cup ha visto i padroni di casa sfidarsi con l’Al Ahli: vittoria per 3-1 che ha subito scaturito entusiasmo. La seconda serata ha visto sfidarsi Ajax e Celtic, seguite entrambe dalle vivaci tifoserie. La finale, il 27 di luglio, ha chiuso in bellezza il torneo: il Como ha alzato la prima Como Cup, l’acqua scintillava dietro le tribune illuminata da una luna piena.

Il club ha proposto pacchetti turistici che uniscono il privilegio di posti VIP a gite in barca, rendendo le giornate delle partite delle piccole vacanze. Allo stadio si arriva per il calcio e si scopre solo dopo il tramonto dietro le montagne, che permette di portare a casa foto uniche. Era questo il segreto del festival: intrecciare il calcio con il lago e la città.
La terza serata è stata dedicata alla musica. Live on the Lake ha riempito il Sinigaglia con l’energia dell’estate. Becky Hill ha dominato la scena con una voce capace di coinvolgere tutte le voci della tribuna. L’italiano Sick Luke e il vulcanico Patrick Nazemi hanno acceso il pubblico. Nell’aria quell’emozione condivisa che nasce quando ci si rende conto che lo stadio può essere anche un palco.
Lo spettacolo è sceso dal palco arrivando ai tifosi e agli amici. Gli artisti passavano dalle barche allo stadio e poi alla movida comasca. Il concerto non sembrava una novità, ma una parte integrante a misura per la città e la settimana magica.
Anche gli ospiti che hanno affollato gli spalti hanno fatto la storia: la leggenda del football americano Robert Griffin III ha partecipato con entusiasmo da tifoso vero; la super modella Jourdan Dunn ha portato eleganz;, il rapper Giggs ha festeggiato con il direttore creativo Rhuigi Villaseñor e la squadra; ASAP Nast ha aggiunto il suo tocco di stile; Kola Bokinni di Ted Lasso ha tifato con la stessa passione che mette in scena sullo schermo. Una misto di sport, musica, moda e cultura hanno reso l’evento ancora più imperdibile.
L’arte del Football on the Lake è stata unire l’ordinario allo straordinario: dal torneo di calcio balilla e il trucco per bambini, fino alla coppa alzata sotto la luna accompagnata da una dolce melodia che si perde nel cielo notturno. Un progetto internazionale, ma radicato nella realtà di Como.

Il futuro? Il club parla già di “nuova tradizione” e i media definiscono questa edizione come solo l’inizio di qualcosa destinato a crescere. La sezione dedicata alla Como Cup e la relativa mailing list mostrano che gli organizzatori vogliono mantenere un contatto costante con il pubblico durante tutto l’anno. I pacchetti turistici, pensati come veri e propri prototipi, vengono perfezionati ogni estate per offrire esperienze sempre più complete. È probabile che la presenza dei partner si evolva nel tempo, mentre adidas e Como continuano a costruire insieme il loro percorso, sia nell’abbigliamento sia nella progettazione delle esperienze. Se state programmando un viaggio per il prossimo anno, tenete d’occhio il sito di Como e l’hub eventi, dove per primi compariranno pacchetti biglietti e extra speciali.
La vera conquista di questa settimana è stata ricordare a tutti che il contesto conta. La stessa partita, altrove, è solo calcio. A Como diventa un giorno sul lago, una passeggiata in piazza, una canzone sotto le montagne, una foto da incorniciare. Una preparazione con un senso. Una settimana d’estate che ha capito il suo luogo e lo ha condiviso. Ecco perché la seconda edizione sembra già inevitabile.