Ecco la giovane attrice che ha attirato l’attenzione del regista italiano Pupi Avati
“Lavoravo in un bar, dove i tifosi del Como 1907 venivano dopo la partita: solo guardandoli capivo il risultato”
Camilla Ciraolo è una giovane attrice che ha passato l’adolescenza in quel di Como, nonché l’ultima musa del regista, produttore e sceneggiatore italiano Pupi Avati. Celebre tra i fan dell’horror per i suoi due capolavori “La casa dalle finestre che ridono” (1976) e “Zeder” (1983), il maestro l’ha scelta per il suo film “La quattordicesima domenica del tempo ordinario”, in parte girato nella splendida Villa Olmo di Como.
Camilla, al suo debutto cinematografico, veste i panni della protagonista, Sara, interpretata in età matura sempre nel film da Edwige Fenech: “Pupi l’ho conosciuto mentre studiavo all’accademia CS Cinema di Milano. Ha visto in me una forte somiglianza con Edwige e ha voluto che interpretassi la versione più giovane di lei nel film. È così che è iniziata la mia carriera.”
Parlando della sua scelta di diventare attrice, Camilla ha raccontato a Blu: “Dopo aver provato diverse università, mi sono chiesta: ‘Cosa voglio fare davvero?’ Crescendo, avrei voluto essere una psicologa, una veterinaria, una dottoressa, tante cose, ma alla fine la risposta è stata ‘un’attrice’. Perché? Perché un’attrice può essere chiunque voglia. Mi sono iscritta a un’audizione per “Rapunzel” in America e non mi sono più fermata.”
“Attraverso la recitazione posso esprimere le mie emozioni, ma ho scoperto essere alla fine un lavoro come qualsiasi altro. La vita sul set è meravigliosa: svegliarsi presto la mattina, concentrarsi per liberarsi dalle emozioni che puoi provare in un determinato giorno, perché più sei vuota, meglio riesci a riempirti del personaggio.”
Prima di tornarci a vivere da qualche anno, Como è stata la casa di Camilla sino ai 14 anni, motivo per cui la città rappresenta per la giovane attrice un ricordo dell’infanzia, lo shopping con le amiche, le corse sul lungolago, le camminate in centro, perché “camminare e ammirare Como e i suoi paesaggi è bellissimo”. E poi c’è Villa Olmo, dove ha girato il film: “Il mio posto preferito. È aperta al pubblico, e questa è una cosa che merita un plauso da fare alla città ed al comune. “Una scelta coraggiosa quella di lasciarla aperta, responsabilizza i cittadini e tutti quelli che ne possono godere” E il lago? “Mi ispira profondamente. È il luogo perfetto dove vivere e dove fermarsi a riflettere.”
Como è anche Como 1907: “Lavoravo in un bar dove i tifosi venivano dopo la partita. Guardandoli capivo subito il risultato. E lo stadio Sinigaglia è così unico, è bellissimo, con il lago a pochi passi. È un set cinematografico perfetto. Qualcuno dovrebbe girarci un bel film.”
Puoi guardare l’intervista completa con Camilla su Como TV all’indirizzo tv.comofootball.com, e scoprire Como e tutto ciò che ha da offrire.
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