LIFESTYLE
Il Balcone sul Lago di Como: alla scoperta di Brunate
Sette minuti. È quanto basta alla Funicolare Como-Brunate per sollevarti dal trambusto del lungolago di Como a un mondo sospeso tra montagna e cielo. Dal 1894, questa storica ferrovia trasporta visitatori sulle ripide pendici verso Brunate, un tranquillo borgo residenziale a 720 metri sul livello del mare, dove l’aria è più pura, i panorami mozzafiato e il ritmo della vita rallenta, diventando più sereno.
Il viaggio stesso è parte dell’esperienza. Mentre la funicolare sale tra giardini e ville eleganti, Como si apre sotto i tuoi occhi. Il lago si estende in più le direzioni, le Alpi si stagliano in lontananza e, se osservi con attenzione, puoi scorgere lo Stadio Giuseppe Sinigaglia immerso nel paesaggio. Nei giorni di partita, lo stadio prende vita in un modo visibile da Brunate: si notano le folle radunarsi, i colori dei tifosi e, quando il vento è favorevole, il boato dei supporter arriva fino alla montagna, lontano ma inconfondibile, a ricordare la passione che anima il Como 1907.
Brunate è da tempo conosciuta come il “Balcone del Lago di Como”, un soprannome più che meritato. Dai vari punti panoramici del borgo, in particolare dal Faro Voltiano, si possono ammirare viste che spaziano dalle Alpi svizzere alle pianure lombarde. Il faro ha una storia affascinante: proposto per la prima volta nel 1899 da San Don Luigi Guanella in onore di Alessandro Volta, grande scienziato inventore della batteria, fu costruito solo nel 1927, a cento anni dalla morte di Volta. Alto 99 metri e situato a 909 metri sul livello del lago, le sue luci intermittenti rosse, bianche e verdi sono visibili fino a 40 chilometri di distanza. All’interno, una scala a chiocciola di 140 gradini conduce a due balconi con panorami mozzafiato. Il faro è aperto da aprile a ottobre, tutti i giorni tranne il mercoledì e in caso di maltempo.

Ma Brunate non è solo un belvedere. Le strade strette e pendenti del borgo raccontano la trasformazione da piccolo insediamento rurale medievale a rinomata meta di villeggiatura per le famiglie milanesi benestanti dell’Ottocento. Fino all’inizio del XIX secolo, Brunate rimase isolata da Como: solo nel 1817 fu costruita la Via delle Scalette—un sentiero di 1.630 gradini che collegava i due centri. Oggi, eleganti ville in stile Art Nouveau convivono con edifici storici e cortili nascosti che offrono scorci di un tempo più tranquillo.
All’arrivo della funicolare, uno dei primi luoghi che si incontra è il Capolinea Bistrot, punto di riferimento del progetto Como4Como, diventato molto più di un semplice luogo dove mangiare e bere. La titolare, Elena Moroni, si è trasferita da Milano a Brunate, attratta dalle straordinarie opportunità offerte dal territorio. “Il nostro concetto di gastronomia ruota attorno all’utilizzo di ingredienti locali di alta qualità”, spiega. “Se ci aggiungi la vista mozzafiato su Como dalla nostra posizione, il risultato è qualcosa di davvero speciale”.
Il Capolinea Bistrot ha un ruolo unico per i tifosi del Como 1907: è un punto di incontro dove calcio e comunità si intrecciano. Il bistrot vende merchandising ufficiale del club, permettendo ai visitatori di portare a casa un ricordo. Ma è l’atmosfera nei giorni di partita a fare davvero la differenza. “Un’aria di Como 1907 pervade Brunate”, racconta Moroni. “Tifosi storici siedono al bar, raccontando storie del club ai turisti, accompagnati dagli echi dei cori provenienti dallo stadio Sinigaglia. In certi giorni, un’atmosfera di entusiasmo avvolge tutti in un senso di unità condivisa”.
Da vari punti del borgo è possibile scorgere la partita in corso al Sinigaglia. Non è la stessa esperienza della tribuna, ma c’è qualcosa di speciale nel guardare dall’alto, sentire le reazioni della folla che risuonano sulle montagne e sentirsi comunque parte dell’azione.
Al centro dell’ospitalità c’è Hotel Paradiso, struttura a conduzione familiare guidata da Roberto Cattaneo, radicato nelle tradizioni locali e allo stesso tempo sempre pronto a offrire esperienze autentiche e memorabili. L’hotel unisce comfort e impegno nel valorizzare il meglio del territorio, dalla cucina al patrimonio culturale.
Hotel Paradiso gestisce due ristoranti d’eccellenza che raccontano lati diversi dell’identità culinaria di Brunate. M’ama Gina propone una cucina raffinata con terrazza affacciata sul lago, dove il cibo compete solo con il panorama. Il menù celebra ingredienti locali e ricette tradizionali reinterpretate in chiave moderna. Per un’esperienza più rustica, la polenteria dell’hotel serve piatti tipici a base di polenta, pilastro della cucina montana lombarda, preparati con cura in un ambiente accogliente.
L’hotel offre anche corsi di cucina pratici, per chi vuole approfondire le tradizioni gastronomiche locali e imparare ricette autentiche con ingredienti e tecniche tramandate da generazioni. Non solo cibo: tramite l’associazione culturale indipendente Smart Family Connection, presieduta da Mario Franchi, organizza eventi che rafforzano il senso di comunità e celebrano il ricco patrimonio culturale di Como.
Hotel Paradiso collabora inoltre con il Como 1907 per creare esperienze uniche per tifosi e visitatori. Tra le più interessanti c’è un tour in Vespa tra le strade tortuose di Brunate e delle colline circostanti, un modo entusiasmante per esplorare la zona e godere dei panorami. Questi tour sono studiati per coincidere con le giornate di partita, offrendo una giornata completa tra calcio, bellezza e cultura del territorio.
Oltre al calcio e all’accoglienza, Brunate premia chi si prende il tempo di esplorare. La Chiesa di Sant’Andrea Apostolo, barocca, elevata a parrocchia nel 1654 e ristrutturata tra il 1927 e il 1932, con esterno rosa sbiadito e alto campanile, domina il borgo. All’interno, affreschi del XVI secolo firmati da pittori comaschi e lapidi commemorative rendono omaggio a Beata Maddalena, Santa Guglielma, Alessandro Volta e ai fratelli Pietro e Maurizio Monti.
Tra le attrazioni più curiose c’è la Fontana Campari, progettata dallo scultore Giuseppe Gronghi nel 1935. Una delle tre superstiti di una serie di trenta fontane commissionate come elementi pubblicitari tridimensionali dalla compagnia Campari. Situata in Via Roma, vicino all’uscita inferiore della funicolare, la fontana presenta un bassorilievo con elementi grotteschi da cui scaturiscono tre getti d’acqua. Vale la pena fermarsi per una foto, anche se, scherzano i locali, “peccato che scorra solo acqua”.
Per chi desidera avventurarsi oltre il centro del paese, Brunate rappresenta il punto di partenza per numerosi percorsi escursionistici. La storica Strada Regia, un itinerario di circa 35 chilometri che collega Como-Brunate a Bellagio, ha probabili origini pre-romane ed è stata mappata definitivamente nel Catasto Teresiano del 1721. Oggi offre un’opzione spettacolare per escursioni di più giorni. Più vicino a Brunate, i sentieri conducono a Monte Boletto e Monte Bolettone, regalando panorami mozzafiato. Da qui ha inizio anche la cresta del Triangolo Lariano, un percorso ad alta quota che collega Brunate a Bellagio. I cammini si snodano attraverso boschi e punti panoramici nascosti; in primavera ed estate i pendii si coprono di fiori selvatici, mentre in autunno i boschi si tingono di oro e rosso.
La funicolare è essa stessa un pezzo di storia vivente. Costruita in soli 18 mesi e inaugurata l’11 novembre 1894, fu un vero prodigio ingegneristico per l’epoca. Con una pendenza massima del 55% e un dislivello di circa 500 metri lungo i 1.084 metri di rotaia, il viaggio dura sei-sette minuti. Gli abitanti le hanno anche affettuosamente dato un soprannome: “Brucone”, un gioco di parole tra Brunate e Como.
Oggi la funicolare è in servizio regolare dalle 6:00 alle 22:30, con alcune variazioni tra giorni feriali e festivi, rendendo Brunate una meta facilmente accessibile da Como. Che siate in città per una partita, un weekend o un soggiorno più lungo, i sette minuti di viaggio fino in cima aprono una prospettiva diversa sulla regione.
Brunate si presta sia a una gita di mezza giornata sia a un’escursione di un’intera giornata. Si può salire la mattina, fermarsi al Capolinea Bistrot per un caffè e curiosare tra i gadget del Como 1907, pranzare da M’ama Gina o alla polenteria, passeggiare per il paese o lungo i sentieri fino alla Fontana Campari o al faro, per poi tornare a Como nel pomeriggio. Oppure trasformare l’esperienza in qualcosa di più lungo, soggiornando all’Hotel Paradiso, partecipando a un corso di cucina, un tour in vespa, un’escursione su un tratto della storica Strada Regia e immergendosi nel ritmo della vita di montagna.

Per i tifosi del Como 1907, Brunate offre un’opportunità unica: combinare la giornata di partita con un’esperienza più ampia della regione. Si può iniziare con la funicolare, esplorare il paese, incontrare altri appassionati al Capolinea Bistrot ascoltando storie sui tifosi storici, pranzare con vista, e poi scendere allo stadio per la partita. Oppure fare il percorso inverso: vedere la partita, poi rifugiarsi a Brunate per cena e pernottamento in montagna, dove si possono ancora percepire gli echi del tifo, ma godendo della pace sopra tutto.
Ciò che rende speciale Brunate non è una singola attrazione, ma la combinazione di storia e ospitalità, panorami e vita di paese, tradizione e innovazione. È il modo in cui Hotel Paradiso e Capolinea Bistrot hanno creato esperienze autentiche e accoglienti. È la funicolare che rende tutto accessibile. E c’è il legame con Como sottostante, visibile e udibile, che ricorda come l’azione non sia mai lontana, anche quando si è immersi tra monti e cielo.
Brunate vi aspetta, a soli sette minuti sopra Como. La funicolare parte regolarmente dalla stazione sul lungolago. La vista è garantita. L’ospitalità è genuina. Che siate tifosi di calcio alla ricerca di compagni di viaggio, amanti della buona cucina lombarda, appassionati di storia attratti da ville in stile Liberty e antiche chiese, escursionisti pronti a percorrere storici sentieri di montagna, o semplicemente in cerca di una prospettiva diversa sul Lago di Como, qui troverete qualcosa che rende il viaggio davvero speciale.