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CALCIO

Tasos Douvikas: Il Nuovo Attaccante del Como 1907

Anastasios “Tasos” Douvikas ha percorso tanta strada, sia sul campo che in giro per l’Europa. Nato ad Atene nel 1999, l’attaccante greco ha iniziato la sua carriera professionistica all’Asteras Tripolis prima di fare scintille con il Volos, con cui 11 gol in una stagione lo hanno fatto finire al centro dell’attenzione di grandi club oltre i confini greci. Da lì, è stata una crescita costante: il trasferimento all’FC Utrecht nei Paesi Bassi, dove è diventato capocannoniere dell’Eredivisie nel 2022-23, poi l’esperienza in Liga con il Celta Vigo. Ora, un nuovo capitolo in Italia, passando dalla costa atlantica alle acque splendenti del Lago di Como.

Ma chi si nasconde dietro questi gol? Un attaccante con l’istinto per il gol, questo è sicuro, ma anche un vero amante dei gatti, un abile giocatore di biliardo e una persona particolarmente selettiva nella scelta dei suoi ospiti a cena. Lo abbiamo incontrato per scoprire la sua storia.

Benvenuto a Como, Tasos! Qual è stato il tuo primo pensiero nel vedere il lago?
“Ho pensato che fosse bellissimo. Ovviamente, tutti sanno della bellezza del lago e della città. Non c’ero mai stato prima d’ora, quindi sì, è stata la mia prima volta e mi ha emozionato tanto avere la possibilità di visitarla.”

Quali sono le tue prime impressioni sul club? Era come te lo aspettavi?
“Non sapevo esattamente cosa aspettarmi, ma tutti qui sono molto cordiali, mi fanno sentire in famiglia. Tutti sono molto disponibili e mi aiutano a integrarmi facilmente nella squadra. Sono davvero felice di farne parte.”Qual è il tuo primo ricordo legato al calcio? Tuo padre (Giannis Douvikas) era un calciatore, giusto?
“Sì, mio padre è stato un calciatore professionista in Grecia. Io, personalmente, ho iniziato a giocare quando avevo cinque anni, perciò posso dire che il calcio fa parte della mia vita praticamente da sempre. Amo questo sport.”

Chi è il tuo giocatore preferito di tutti i tempi?
“Ronaldo. Quello brasiliano. Il Fenomeno. Il suo modo di giocare, il suo dribbling, la sua finalizzazione…ogni cosa di lui. Era straordinario.”

Segui altri sport?
“Sì, sono molto bravo a biliardo. Gioco da quando ero piccolo con i miei più cari amici ed è una bellissima sensazione quando gioco con loro.”

Se non fossi calciatore, saresti un giocatore professionista di biliardo?
“Probabilmente sì. Gioco già ad un livello molto alto. Magari dopo il calcio proverò a diventare professionista.”

Hai qualche superstizione nel giorno partita?
“No, mai.”

Ascolti musica prima delle partite?
“Dipende da come mi sento. Non ho una playlist o una canzone specifica che ascolto sempre, scelgo semplicemente in base al mio umore.”Qual è il miglior consiglio che hai mai ricevuto?
“Ho avuto grandi allenatori e cerco sempre di ascoltarli e imparare qualcosa da loro. Non c’è un solo consiglio specifico, ma provo a prendere qualcosa da ognuno di loro e farlo mio.”

Cosa fai per rilassarti?
“Gioco con il mio gatto.”

Come si chiama il tuo gatto?
“Grace. Siamo insieme da quattro anni ed è fantastica.”

Se potessi invitare tre persone a cena a Como—chiunque, che sia famoso o no, vivo o morto— chi inviteresti?
“La mia ragazza e i miei due migliori amici. Loro sono tutto ciò di cui ho bisogno.”

Hai una filosofia di vita?
“Lavora sodo e il tuo momento arriverà. Questo è il mio metodo.”

C’è qualcosa di te che i tifosi non si aspetterebbero mai?
“Non credo. Ultimamente, sono un ragazzo molto tranquillo. Mi concentro sul calcio e sul godermi la vita. La mia routine è praticamente sempre la stessa ogni giorno.”Cosa non vedi l’ora di fare a Como?
“Penso di dover esplorare la città un po’ di più prima di poter rispondere al meglio a questa domanda.”