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CALCIO

Uno Sguardo al Futuro Kristupas Liutvinas racconta la sua estate al Como 1907

Il Como 1907 Elite Performance Camp tornerà la prossima estate, da domenica 5 luglio a sabato 18 luglio 2026, riunendo giovani calciatori provenienti da tutto il mondo per due settimane di calcio e esplorazione sulle sponde del Lago di Como. Tra i partecipanti della scorsa estate c’era Kristupas Liutvinas, quindicenne lituano e centrocampista della nazionale under 17 del suo Paese.

Ha iniziato a giocare a cinque anni con l’FM Ateitis, prima di trasferirsi alla Vilnius Football Academy, dove continua a perfezionare il suo gioco. Per Kristupas l’esperienza a Como è stata un’opportunità rara di vivere come un giocatore professionista e capire il ritmo della vita all’interno di un vero club. Le strutture erano eccellenti, racconta, e le sedute di allenamento seguivano la stessa struttura del primo team del Como 1907. Per lui, quelle due settimane non sono state solo calcio, ma anche un’occasione per capire cosa serve per arrivare al livello successivo.

La sfida è stata immediata. La maggior parte dei ragazzi era più grande e più forte, e questa differenza lo ha spinto a crescere sia fisicamente che mentalmente. All’inizio è stato difficile, ammette, ma mi ha insegnato ad adattarmi e a competere. Quando è sceso in campo allo Stadio G. Sinigaglia per la partita finale, lo sforzo è sembrato ripagato. È stato incredibile», ricorda, «tra la vista sul lago e il senso di storia sugli spalti. Giocare in uno stadio del genere è sempre stato il mio sogno.

Un momento resta impresso più di tutti: una seduta di allenamento guidata da Raphael Varane, campione del mondo francese e membro del consiglio educativo del Como 1907. È stata indimenticabile, racconta Kristupas. Varane ha condiviso consigli sul posizionamento e sul controllo, lezioni apprese accanto a Luka Modric e Toni Kroos. Dopo la sessione, Kristupas gli ha chiesto il segreto per il ruolo di centrocampo, portando a casa suggerimenti che ancora oggi applica quotidianamente.

Fuori dal campo, i ricordi sono altrettanto vividi. Ricorda il giro in barca sul lago, i piccoli paesi lungo le rive e le partite serali a UNO con compagni di squadra provenienti da diversi Paesi. Quello che era iniziato come un semplice gioco di carte è diventato un rito fatto di risate e competizione. Quelle amicizie sono durate anche dopo il camp: Kristupas continua a sentirsi con diversi ragazzi, tra cui Joshua dall’Inghilterra, che in seguito ha ottenuto un provino con il Bournemouth.

Le lezioni più importanti che porta a casa riguardano disciplina e cura. Ora presta maggiore attenzione al recupero, al sonno e all’alimentazione, comprendendo quanto influenzino le prestazioni. «Riscaldarsi correttamente prima di ogni allenamento è diventata una routine. Gli infortuni sono la mia più grande paura», dice, «e ora so come prevenirli».

Guardando indietro, Kristupas nota un cambiamento sia come giocatore sia come persona. Le sue abilità tecniche sono migliorate, ma soprattutto è cresciuta la sua fiducia. Uscire dalla zona di comfort gli ha mostrato di cosa è capace. Il suo consiglio per chi pensa di partecipare al camp è semplice: Arrivare con la mente aperta e la voglia di imparare. Sarà una sfida, ma è lì che avviene la crescita. Sforzarsi di creare legami con gli altri e godersi ogni momento. È qualcosa che passa in fretta, quindi è importante viverlo nel presente.

Per Kristupas, Como non è stata solo un’estate, ma uno scorcio sul futuro.