CALCIO
Fondazione Como ETS e Como 1907 rinnovano il Campo Gianluca Zambrotta di Rebbio
«Questo campo è più di un semplice terreno di gioco: è una piazza civica dove lo sport diventa educazione, accoglienza e incontro tra generazioni». Così Andrea Camporini e Giorgio Taiana, allenatore e dirigente di U.S. Alebbio 1954, raccontano la missione della storica società nata nel 1954 come realtà parrocchiale nel cuore di Rebbio e oggi punto di riferimento sociale per un quartiere multiculturale e variegato.
Polisportiva con oltre 300 iscritti tra calcio e basket, Alebbio promuove attraverso le proprie attività educative i valori del rispetto, dell’impegno e della condivisione, accogliendo bambini e ragazzi provenienti da almeno una decina di nazioni diverse, tra Est Europa, Africa e Centro America, diventando così un collante sociale a livello locale.
Sullo stesso campo ancora sterrato Gianluca Zambrotta, campione del mondo cresciuto nel Como 1907, ha mosso i primi passi nel calcio tra i 6 e i 9 anni, prima di proseguire la sua carriera professionistica che lo ha portato al titolo mondiale. Nel 2009 Zambrotta ha donato alla società e all’Oratorio di Rebbio un campo in erba sintetica, trasformando il vecchio sterrato in un luogo simbolo di rinascita, appartenenza e valorizzazione della comunità, mantenendo un legame continuo con Alebbio.
Il recente intervento, sostenuto da Fondazione Como ETS e Como 1907, ha previsto il rifacimento del manto erboso dello stesso campo donato da Zambrotta nel 2009, l’acquisto di nuove attrezzature dedicate e l’avvio di un piano strutturale di gestione condivisa con regolamento partecipato. «Siamo davvero felici di prendere parte a questo progetto. Per noi è importante creare spazi sociali dove i ragazzi possano fare attività fisica, trascorrere momenti insieme e apprendere valori come amicizia, rispetto e condivisione», ha spiegato Francesco Terrazzani, Amministratore Delegato di Como 1907 e Consigliere di Fondazione Como ETS.
Grazie a queste migliorie, il campo è diventato uno spazio sicuro e inclusivo, aperto a tutte le realtà educative del quartiere, alle squadre giovanili e ai gruppi oratoriali. La manutenzione continua, supportata anche dall’acquisto di un trattorino per la cura del terreno, consente di preservare la qualità del campo nel tempo.
«Per molti bambini significa poter sognare in grande, seguendo le orme di Zambrotta. Questo spazio non è solo per lo sport, ma anche un luogo di incontro, divertimento e crescita», concludono Camporini e Taiana, sottolineando come il Campo Gianluca Zambrotta continui a ispirare, unire e dare energia alla comunità di Rebbio.